top of page
Kali 8.jpg

Kali nasce nei tempi molto antichi come divinità che regola il tempo (kali femminile di kala = tempo).

È quindi la personificazione degli aspetti mutevoli della natura, che portano le cose a cambiare e infine a morire.

È spesso raffigurata nuda, al di là dei veli e della copertura di maya, dell’illusione del mondo materiale, poiché è pura. Il suo vestito è l’immenso vuoto dello spazio, al momento in cui nasce. Alcune volte indossa una gonna fatta di braccia umane, che rappresentano il karma, di cui si è fatta carico per liberare i suoi devoti, a cui le braccia appartengono.

Le quattro braccia che la rappresentano sarebbero i punti cardinali, ovvero la potenza assoluta, la mano che allontana la paura rappresenta la potenza del tempo che tutto distrugge, che incarna tutte le paure. È l’unica che ignora la paura proteggendo coloro che la invocano. La mano che dona rappresenta la beatitudine della permanenza opposta alla caducità dei piaceri transitori. Kali, potenza del tempo, è l’unica ad essere permanente e a poter donare la beatitudine.

Generalmente la lingua fuori dalla bocca rappresenta la sua modestia e purezza. È scura perché l’energia ultima, senza distinzione di luce o colore. Kali continuerà ad esistere anche quando l’universo finirà e pertanto i concetti di colore, luce, buono, cattivo non si applicano a lei, l’eterna, identificata per questo col principio dell’Universo, la realtà ultima, la causa di tutto ciò che esiste.

Negli anni ho constatato di quanta poca fiducia le persone hanno del proprio corpo, questo perché, fin da piccoli, ci viene insegnato a controllare il corpo attraverso la mente, che è considerata superiore; ma il corpo possiede un’intelligenza i cui misteri la mente deve ancora scoprire.

Il corpo ci viene concesso per il tempo di questa vita: è la parte effimera di noi, destinata a scomparire; eppure è il depositario di una saggezza immemorabile: la saggezza dell’Universo, e racchiude misteri ad oggi insormontabili.

Siamo bombardati dai media su cosa fa bene e cosa male; leggiamo su libri e riviste cosa mangiare, come muoverci, quando dormire e come vestirci.

Noi imponiamo queste pratiche al corpo invece che ascoltarlo dal di dentro. Troppo spesso dimentichiamo che il corpo è la nostra casa.

È ormai noto che molte patologie derivano da una mancanza di movimento e da una scarsa conoscenza e percezione del corpo.

Il lavoro di Kali center consiste nell’essere un mezzo per chiunque voglia affrontare questo viaggio alla scoperta del proprio corpo, con i suoi limiti, pregi e difetti ed imparare ad amarli.

Perché non esistono esseri perfetti, ma esseri unici.

Saremo riconoscenti a tutti coloro i quali vorranno condividere con noi parte del loro viaggio, permettendoci di assistere alla loro trasformazione.

kali-2.jpg
bottom of page